venerdì 6 novembre 2015

American Horror Story Hotel (Ep. 04-05)

Siete sempre distratti, voi.
Non l'avete visto che la scorsa settimana non si è parlato di AHS?
Non agitatevi, dai, ne parliamo adesso. Di DUE episodi insieme, è come se vi stessi facendo un regalo di Natale in anticipo, vah che bene che vi voglio.

Finalmente è successo qualcosa alla Sevigny! Ti aspettavo, my dear, ero qui che fremevo nell'attesa di vederti fare qualcosa di sbagliato, e che quel qualcosa fosse legato al piccolo col morbillo era cristallino.
(Mi ripeto che non si sa mai: se non vaccinate i vostri bambini siete dei primati. Ciao.)
Così come era chiaro che questo qualcosa sarebbe stato causato dal tuo Holden, il tuo amatissimo Holden.
Solo che, autori? Scarlett dove me l'avete lasciata mentre la sconsiderata madre mandava a quel paese la sua umanità per stare vicino al figlio perduto, per poi distruggere un'altra famiglia dato che ormai diventar vampiri pare essere diventata una moda? Siamo finiti in Twilight?
Qui ti volevo, Chloe, e qui sei arrivata.
Un abbraccione.

Il mio tono è ironico, ma in realtà questa stagione mi piace sempre di più, episodio dopo episodio. I signori che ci regalano AHS ci hanno abituato a tonnellate di carne al fuoco e non si smentiscono nemmeno stavolta, sovrapponendo varie sottotrame che diventano di volta in volta più articolate, nessun gesto rimane senza conseguenze. Combini un disastro presa dalla fretta del voler risolvere una situazione tragica (bambino morente per genitori coglioni) e questo crea altre situazioni spiacevoli. Da cosa nasce cosa, la vicenda non resta mai lineare, come un albero parte da un unico tronco che però si sviluppa in numerosi rami separati tra loro, che a loro volta si dirameranno in rami più piccoli. Non vedo l'ora di scoprire quali sono le radici di questa pianta, le origini, ciò che dà linfa e risoluzione a questa stagione che mi sta prendendo come non mi succedeva da un po'.

NON VEDEVO L'ORA che si desse il giusto spazio a quello splendore di Liz Taylor. Vorrei mi seguiste su Twitter, per vedere quanto dopo ogni puntata io debba ribadire che Denis O'Hare è un figo pazzesco ed è il mio preferito, lo amo tanto, amo quell'eyeliner egizio e quei vestiti lunghissimi, ma soprattutto ho amato fino agli applausi quel 'It's Paco Rabanne!'. Ho peraltro amato moltissimo il suo discorso sullo scoprirsi transessuale, sull'uscire in corridoio finalmente negli abiti giusti e nel sentirsi nudo, perché stava mostrando al mondo per la prima volta il vero sè stesso. È così che ci si sente, no, quando ci si espone completamente? Nudi, fragili.
Trovo che il modo di trattare le tematiche LGBT di quelli di American Horror Story sia sempre incredibilmente appropriato e interessante.

Il detective mi risulta ancora un po' ostico, non riesco a comprendere se c'è o ci fa, e quello che mi dispiace è che nemmeno mi importa, a differenza di quella Sally che rimane un grosso mistero ma molto, molto più interessante. Continuo ad essere curiosa a proposito della questione del killer dei 10 comandamenti e a proprosito di come la faranno concludere, ma lui proprio non mi intriga.

Come ha smesso di intrigarmi La Contessa, che era perfetta finché faceva la poser trash queen, statica e 'maestosa', ma da quando ha iniziato a parlarmi me ne frega sempre meno. La questione del denaro è stata appena accennata e poi mollata lì, vedremo come si riprenderà.

Molto carina la scena della cena dei serial killer, anche se credo avrebbero potuto trarne un po' di più. Rimane il fatto che Peter con sta voce mi si sta arrampicando su per una braga (non so se si dice in tutta Italia, in Cremonese vuol dire che mi sta rompendo le scatoline) e che mi si presentasse il signor March in persona giuro che mi farei ammazzare ma solo dopo averlo privato delle corde vocali.

Complessivamente, signori, questa mi pare una Signora Stagione. Darren Criss è stata una comparsata adorabile, chissà che in qualche modo torni.
Sento un po' la mancanza della Roberts, però, voi che dite?
Della Farmiga no, anche se conto di passare a salutarla quanto prima in The Final Girls.

Vi sta piacendo sta stagione, sì? E come potrebbe essere altrimenti?

2 commenti:

  1. Tra le due puntante ho preferito la quinta, per via della parte nella scuola (che potrebbe avere risvolti interessanti) e per tutta la parte riguardante Liz Taylor (che meraviglia quella sequenza).
    Non so bene il perché ma adoro il modo in cui parla Peters in questa stagione. Starei ore e ore ad ascoltarlo. Lui e (ovviamente) la Paulson. Mentre la Sevigny mi sembra sfruttata male (anche in Asylum non l'avevano sfruttata al meglio).
    Comunque credo che l'assassino dei 10 comandamenti sia proprio il detective interpretato da Wes Bentley, il quale avrà qualche forma estrema di schizofrenia (così si spiegherebbe perché lo abbiano invitato alla cena tra serial killer).

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    1. Eh, eh, quella della scuola intriga anche me, sono curiosa di quante altre idee possano essere messe in pentola. No io con Peters non ce la faccio, mi uccide dal ridere!:D A me in Asylum era piaciuta molto, qui mi incuriosisce. Mi era capitato di pensare che l'assassino potesse essere lui, ma non mi ci ero messa a rifletterci troppo. Messa come dici tu, pare perfetta.

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