Darkness, Jaume Balaguerò
Mari.
12:17
Titolo originale: Darkness
Anno: 2002Durata: 1998
Trailer:
Quanto. Ci. Godo.
Quanto.Le sentite le mie risate diffondersi nell'atmosfera?
E sapete perchè?
Perchè questo film fa schifo.
La guerra è riaperta Jaume, vecchio
mio.
Lo so che tu speravi di esserne uscito
vincitore, ma Darkness rimescola le carte in tavola.Trattasi niente più niente meno della solita vicenda di una famiglia che si trasferisce in una casa nuova dove c'è qualcosa di strano. Olè.
In questo caso la famiglia è composta da mamma Lena Olin, conosciuta da queste parti come la Kirsten Stewart iberica, papà malato di Corea di Huntington, figlia Regina che già dal nome ricorda la carta igienica e non penso sia una scelta casuale, figlio Paul che poveretto è lui quello in pericolo e nonno Giancarlo Giannini.
Qui c'è già un problema non indifferente. Ma che accozzaglia strana siete? Ma cosa mi significate?
So che siete persone intelligenti e che se anche la trama vi risulterà assolutamente innovativa avrete sicuramente compreso che si tratta di una storia di fantasmi. E quello che più mi fa innervosire è che le storie di fantasmi possono fare MOLTA paura. Quante volte te l'ho detto, JB? Ma tu niente, perseveri. Perseveri nel voler mettere il nulla in ciò che fai. Come era successo con Fragile, non ho provato niente. Nemmeno noia, se vogliamo essere sinceri. Non ero coinvolta, non avevo paura, non ero curiosa, non ero tesa, non ho nemmeno fatto un quarto di sobbalzo. Zero. Tra l'altro avrei potuto immedesimarmi un po' con Regina così preoccupata per il fratellino, dal momento che il fratellino ce l'ho pur'io, invece manco quello.
Anzi
no, una cosa l'ho provata: un po' di stupore per la strana concezione
che hai delle relazioni umane. Ma tu ce li hai degli amici, Jaume?
Vi
spiego il perchè del mio titubare: come vi ho detto, Regina e la sua
famiglia si sono trasferiti in una nuova casa, quindi nuovi vicini,
nuovi amici, nuove conoscenze. Sono qui da pochissimo, e la nostra
adolescente ribelle dallo sguardo languido (Dio, quanto è ironico
questo!) conosce Carlos. Si conoscono da un paio di settimane,
grossomodo, lei lo mette al corrente della strana situazione della
casa e lui la aiuta nell'indagine, mettendo anche a repentaglio la
sua incolumità. Per carità, gentile. Ma che sia credibile manco per
errore.
E
anche un po' di rabbia per Lena Olin, che ha avuto per le mani
l'unico personaggio interessante della vicenda e lo ha reso come una
statua del Madame Tussaud's.
Ok,
va bene, ho provato anche rabbia per il finale che vorrebbe essere
pieno di tensione invece è solo pieno di caos e anche per
l'inserimento di un personaggio assolutamente inutile, inserito nella
vicenda alla vat'a'ciava (trad. dal cremonese: alla cavolo di cane) e
realizzato come una triste caricatura di se stesso. Un FDC fatto e finito.