Visualizzazione post con etichetta disapprovazione. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta disapprovazione. Mostra tutti i post

giovedì 4 luglio 2013

Darkness, Jaume Balaguerò

12:17

Titolo originale: Darkness
Anno: 2002
Durata: 1998
Trailer:



Quanto. Ci. Godo.
Quanto.
Le sentite le mie risate diffondersi nell'atmosfera?
E sapete perchè?

Perchè questo film fa schifo.

La guerra è riaperta Jaume, vecchio mio.
Lo so che tu speravi di esserne uscito vincitore, ma Darkness rimescola le carte in tavola.

Trattasi niente più niente meno della solita vicenda di una famiglia che si trasferisce in una casa nuova dove c'è qualcosa di strano. Olè.



In questo caso la famiglia è composta da mamma Lena Olin, conosciuta da queste parti come la Kirsten Stewart iberica, papà malato di Corea di Huntington, figlia Regina che già dal nome ricorda la carta igienica e non penso sia una scelta casuale, figlio Paul che poveretto è lui quello in pericolo e nonno Giancarlo Giannini.
Qui c'è già un problema non indifferente. Ma che accozzaglia strana siete? Ma cosa mi significate?

So che siete persone intelligenti e che se anche la trama vi risulterà assolutamente innovativa avrete sicuramente compreso che si tratta di una storia di fantasmi. E quello che più mi fa innervosire è che le storie di fantasmi possono fare MOLTA paura. Quante volte te l'ho detto, JB? Ma tu niente, perseveri. Perseveri nel voler mettere il nulla in ciò che fai. Come era successo con Fragile, non ho provato niente. Nemmeno noia, se vogliamo essere sinceri. Non ero coinvolta, non avevo paura, non ero curiosa, non ero tesa, non ho nemmeno fatto un quarto di sobbalzo. Zero. Tra l'altro avrei potuto immedesimarmi un po' con Regina così preoccupata per il fratellino, dal momento che il fratellino ce l'ho pur'io, invece manco quello.



Anzi no, una cosa l'ho provata: un po' di stupore per la strana concezione che hai delle relazioni umane. Ma tu ce li hai degli amici, Jaume?
Vi spiego il perchè del mio titubare: come vi ho detto, Regina e la sua famiglia si sono trasferiti in una nuova casa, quindi nuovi vicini, nuovi amici, nuove conoscenze. Sono qui da pochissimo, e la nostra adolescente ribelle dallo sguardo languido (Dio, quanto è ironico questo!) conosce Carlos. Si conoscono da un paio di settimane, grossomodo, lei lo mette al corrente della strana situazione della casa e lui la aiuta nell'indagine, mettendo anche a repentaglio la sua incolumità. Per carità, gentile. Ma che sia credibile manco per errore.

E anche un po' di rabbia per Lena Olin, che ha avuto per le mani l'unico personaggio interessante della vicenda e lo ha reso come una statua del Madame Tussaud's.
Ok, va bene, ho provato anche rabbia per il finale che vorrebbe essere pieno di tensione invece è solo pieno di caos e anche per l'inserimento di un personaggio assolutamente inutile, inserito nella vicenda alla vat'a'ciava (trad. dal cremonese: alla cavolo di cane) e realizzato come una triste caricatura di se stesso.


Un FDC fatto e finito.


lunedì 14 gennaio 2013

Tim Burton Special: Dark Shadows

13:43

Titolo originale: Dark Shadows

Anno: 2012

Durata: 113 min.

Trailer:
 
 

Caro Tim,

io ti amo.

Ma sul serio.

Sei uno dei miei preferiti, sei molto figo (bada bene che non ho detto bello, ho detto figo, è ben diverso), adoro tutto quello che fai e sogno di notte te e tua moglie insieme a Helena Bonham Carter che mi venite a rapire.

Allora, perchè tu vuoi sprecare siffatto sentimento?

Dimmelo, spiegami come mai vuoi sprecare una fan come me che è bravabuonaubbidiente, non sporca in casa ed è fedele nei seculaseculorum?

Questo film è una ciofeca, Tim.
                                                 
Sarà l'età? Sarà la paternità? Dimmi, parlami. Cosa ti succede?

Posso anche motivare le mie affermazioni se vuoi, da brava fan adorante. Manca la Burtitudine, dov'è il goth? Dov'è la dolcezza? C'è Johnny Depp, che poi è un vampiro, si chiama Barnabas Collins e si sveglia dal suo lungo sonno nel 1972. Deve tutelare Collinwood, che è la residenza storica della sua famiglia e che è messa in pericolo dalla cattivissima Angelique.

A me tutto ciò ricorda Tara, e Rossella O'Hara, e domani è un altro giorno ma francamente me ne infischio.

Scene di sesso che distrugge le case, il mcDonald che diventa un diavolo, i lupi mannari e il vomito verde (porcocane, Tim, mi conosci. Io ho paura di Reagan, se mi metti il vomito verde non è che mi guadagni punti in un contesto già pericolante.), Helena Bonham Carter che diventa volontaria dell'Avis e l'adolescente ribelle.

Ho voglia di pestare i piedi.

O di darli in testa a te.

Però non riesco a demolirti del tutto. Johnny mi solleva il morale, come sempre. E come sempre riesci a rendere le ambientazioni in modo fantastico, perchè questi anni '70 sono i più carini del mondo.

Wiki dice che hai sbagliato a metterci dentro Crocodile rock di Elton John, ma te lo perdoniamo, solo perchè Elton John è adorabile.

Non prenderla sul personale, amicomio, io lo dico per te. Aspetto di vedere Frankweenie, perchè VOGLIO che ti riscatti, e alla svelta, che i tuoi film belli li so già a memoria e mi sto annoiando.

Con speranza,

Mari






martedì 13 novembre 2012

Maripensiero: A serbian film.

14:35
Per la prima volta scrivo un post di getto, senza brutte copie, senza ripensamenti, senza rifletterci su.
Devo premettere che io questo film non l'ho visto. Non l'ho visto e non lo guarderò MAI. Ma ne voglio parlare, perchè ho tante cose da dire.

Prima di tutto, la trama. Non la scriverò. Cliccate qui, e leggetela, ma solo se non siete persone sensibili, o anche solo persone normali.

Ho sentito parlare di questo film, ho letto le recensioni, la trama, la storia del regista, tale Sdrjan Spasojevic. Ho letto di persone inorridite, di conati di vomito e dell'esatto contrario. Persone che lo lodano come un capolavoro, come un film intelligente, una bella e intensa polemica sulla questione serba. Prima di dare la mia opinione dovrei vederlo, chiaramente, ma siccome non lo voglio fare devo spostare altrove la polemica.

La mia domanda quindi è questa: fino a che punto ci si può spingere? Fino a dove si può arrivare per colpire l'attenzione, la sensibilità, la mente degli spettatori? Esiste una vera giustificazione per produrre un film del genere?
Io credo che guardare un film sia una cosa piacevole. Ti alieni dalla realtà, per due ore vivi la vita di qualcun'altro. Ed è bello. Tante persone guardano film horror, tipo la sottoscritta, per fare un nome, proprio per questo. Guardi un film in cui vedi situazioni orribili, paurose e tutto quanto perchè sai che tanto una volta finito il film torni alla tua vita normale e serena e che tutti i mostri brutti e cattivi che hai visto sono rimasti lì, nello schermo. E da lì non usciranno.

Ma ci DEVE essere un limite. Deve esistere da qualche parte una sorta di regolamento morale che vieta di girare certe scene. Sono bigotta io? Sono bigotta io. Orgogliosamente. 

Quello che mi chiedo è: è davvero necessario? Serve fare un film del genere per denunciare una situazione problematica di uno stato problematico? Io mi rendo conto che tante volte serve scuotere gli animi per rendere le persone consapevoli.
Non lo so, sono contrariata. Il mondo ha bisogno di film di genere per comprendere? O anche solo: il mondo ha bisogno di film del genere?

Come si può giudicare un regista del genere? Una persona che ha avuto un'idea del genere. Una mente che pensa cose del genere. O anche solo gli attori che si sono prestati a girare simili parti. Lo so che detto così suono catastrofista, ommioddiochissàcherazzadifilm, eccetera. Ma mi metto nei loro panni, no? Cerco di capire quale forte motivazione ti porti a girare un ruolo che comporta certe scene. Ma soprattutto cerco di capire le persone che lodano questo film. Magari ci sono aspetti positivi che io non conosco.

Se l'avete visto, parlatemene. Sono curiosa, avida di recensioni, idee, questioni e polemiche.

Ditemi la vostra.

Disclaimer

La cameretta non rappresenta testata giornalistica in quanto viene aggiornata senza nessuna periodicità. La padrona di casa non è responsabile di quanto pubblicato dai lettori nei commenti ma si impegna a cancellare tutti i commenti che verranno ritenuti offensivi o lesivi dell'immagine di terzi. (spam e commenti di natura razzista o omofoba) Tutte le immagini presenti nel blog provengono dal Web, sono quindi considerate pubblico dominio, ma se una o più delle immagini fossero legate a diritti d'autore, contattatemi e provvederò a rimuoverle, anche se sono molto carine.

Twitter

Facebook