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mercoledì 22 novembre 2017

Boomstick Award 2017

16:32
In questa annata gloriosa ho finito per prendere non solo un Boomstick, che ricordiamo essere il premio più figo della rete con tanti saluti ai Macchianera Awards, ma per prendere IL Boomstick, quello assegnato da Germano, che del premio in questione è fondatore e detentore assoluto.
Io gongolo dalla contentezza e, con un ritardo che ha del ridicolo, assegno a mia volta il premio in questione a sette adorabili personcine del webbe.
Le regole le conoscete, ma le riportiamo per dovere di completezza.

quel cuoricino lì in basso mi fa morire

1 – i premiati sono 7. Non uno di più, non uno di meno. Non sono previste menzioni d’onore
2 – i post con cui viene presentato il premio non devono contenere giustificazioni di sorta da parte del premiante riservate agli esclusi a mo’ di consolazione
3 – i premi vanno motivati. Non occorre una tesi di laurea. È sufficiente addurre un pretesto, o più di uno, se ne avete
4 – è vietato riscrivere le regole. Dovete limitarvi a copiarle, così come io le ho concepite
Vi ricordo anche che le regole vanno rispettate, perché una panzata di Cavour e il relativo Bitch Please Award non scherzano mica un cazzo.

I premiati, cittadini onorari della Repubblica di Redrumia:
Il Bollalmanacco aka Erica. Perché il suo è il primo blog che ho letto e quindi le sono affezionata. Perché negli anni non si è mai snaturata, rimanendo un punto di riferimento adorabile e divertentissimo, che si muove con dimestichezza tra mille generi, dal più importante film autoriale alla peggio supercazzola senza un minimo di snobismo nè di perculo. tivibbì
Giulia, La Collezionista di Biglietti, perché è una dolciona e mi manda le gif di Duftin. 
Secondo Kara LaFayette, la mia adorata Silvia, è stata una scoperta relativamente recente rispetto a blog che seguo dall'inizio, ma è stato amore a prima vista. In mezzo a post in cui parla di cosine buffe e divertenti, da poco sforzo mentale, ci caccia postoni importantissimi su cose enormi. Uno meglio dell'altro? No, insieme la sintesi di una personalità coloratissima e piacevolissima e tanti altri superlativi assoluti.
Il buio in sala di Giuseppe non è solo un blog di recensioni cinematografiche, è il luogo che meglio di ogni altro sul web mostra come il cinema sia prima di tutto arte e sconvolgimento di sentimenti e dopo, ma solo dopo, anche tecnica. Giuseppe è bravissimo, ne sa moltissimo ed è un incanto da leggere.
Il diario di una dipendenza di Michele è uno di quei blog che leggo praticamente sempre e finisco per non commentare mai, perché sono scema. Però lo adoro, quindi gli scarico addosso montagne di affetto e anche un Boomstick, tiè.
Neanche ve lo dico che uno dei miei Boomstick va a Ilgiornodeglizombi di Lucia. Se la sua enorme competenza e il modo splendido che ha di esprimere l'amore grande che ha per certo cinema e certi nomi non fossero motivi sufficienti (e lo sono), adesso è anche diventata una piratessa. Non glielo dai un premio ad un pirata? Glielo dai, glielo dai.
Ultima ma ovviamente non per importanza è Lisa di In central perk perché ho trascurato colpevolmente il suo blog per un po', ma da che ultimamente io e lei si parla spesso soprattutto di libri sono tornata sui miei passi con la coda tra le gambe e adesso la leggo semprissimo.

A tutti e sette vagonate di cuoroni e abbraccioni volanti, ché almeno con quelli volanti non rischio di riempirvi di peli di gatti.

martedì 7 aprile 2015

Boomstick Award 2015

20:25

Fuori tempo massimo, arrivo anche io a distribuire ammore ai colleghi blogger.
Questo perché Ester, del blog Delicatamente perfido, ha deciso di premiare anche me. E lo ha fatto con delle parole splendide e certamente immeritate.

(NB -> Ester, una delle persone che mi conosce meglio e che mi vuole più bene al mondo ha detto che con tre parole sei riuscita a centrarmi in pieno. L'ha definita 'una descrizione che calza a pennello'. Ti ringrazio davvero.)

Smelensaggini a parte, se non sapete cos'è il Boomstick vuol dire che appartenete a quel ramo di sfigatoni brufolosi della blogosfera e mi dispiace ma you can't sit with us.
Però ve lo dico lo stesso cos'è, così potete andare in giro a tirarvela con i vostri amici.

Cos’è il Boomstick?
È il premio ideato da Hell del blog Book and Negative, che ha dato il via alla catena. È il bastone di tuono di Ash ne L’Armata delle Tenebre. Una doppietta Remington, canne d’acciaio blu cobalto, grilletto sensibilissimo. Magazzini S-Mart, i migliori d’America.

Perché un Boomstick?
Perché il blog è il nostro Bastone di Tuono!

Come si assegna il Boomstick?
Niente di più facile: dal momento che in giro è un florilegio di premi zuccherosi per finti buoni (o buonisti) & diplomatici, il Boomstick Award viene assegnato non per meriti, ma per pretesti.
O scuse, se preferite.


Nessuna ipocrisia, dunque.


E ricordate, il Boomstick non ha alcun valore, eccetto quello che voi attribuite a esso.


Per conferirlo, è assolutamente necessario seguire queste semplici e inviolabili regole:
1 – i premiati sono 7. Non uno di più, non uno di meno. Non sono previste menzioni d’onore;
2 – i post con cui viene presentato il premio non devono contenere giustificazioni di sorta da parte del premiante riservate agli esclusi a mo’ di consolazione;
3 – i premi vanno motivati. Non occorre una tesi di laurea. È sufficiente addurre un pretesto;
4 - è vietato riscrivere le regole. Dovete limitarvi a copiarle, così come Hell le ha concepite.
1) Ilgiornodeglizombi. Non prendiamoci in giro. Io qua faccio finta di parlare di film horror. Quale altro blog potrebbe essere la mia lettura quotidiana? Praticamente un'enciclopedia.

2) Il bollalmanacco di cinema. E che ve lo dico a fare, Erica è la boss. Se è costretta a portare a spasso i suoi Boomstick in carriola, un motivo c'è. E' sinceramente simpatica, e riesce a parlare di tutto con la dimestichezza che a me manca anche solo per fare la spesa. E nonostante ciò non se la tira. Vorrei vedervi voi.

3) The Obsidian Mirror. Per un'amante di un dato genere come me, quel suo posticino più che un blog è una biblioteca. Mi ci accomodo, e imparo. E' una bellissima sensazione.

4) Cinquecentofilminsieme. Perché riesce ad essere sintetica e completa insieme, cosa che adoro. E la sua intro al post su Frozen Fever me l'ha fatta adorare ancora di più. Le principesse 'classiche' non sono mai piaciute nemmeno a me. E poi mi ha portato fortuna per il nuovo lavoro!

5) Il buio in sala. Da qualche parte nella cameretta avevo scritto che penso che Giuseppe sia un vero poeta. Lo penso ancora. Gioca con le parole, ed è il gioco più intrigante di tutti.

6) White Russian. Difficile cercare una motivazione per Ford che non gli abbiano dato tutti. Quindi dico che per me si porta a casa il Boomstick per le canzoni a fine post. Mi ha fatto scoprire delle perle, e poi ogni scusa è buona per ascoltare una canzone. Anche mentre si legge un post. (anche se attendo post sul Fordino che è diventato di colpo il mio preferito!)

7) Le maratone di un bradipo cinefilo. Di lui mi sorprende la naturalezza con cui passa da un genere all'altro. Non è snob, guarda di tutto, sa parlare di tutto. Anche qui, attendo il ritorno dello Stupidario Veterinario. Cosa succede, Bradipo? Adesso accetti solo clienti seri e composti?:D

Infine ci tengo a ricordare che:
- il premio può essere assegnato dai vincitori ad altrettanti blogger meritevoli, contribuendo a creare, come tutti gli anni, una delle più gigantesche catene di Sant'Antonio che la storia della rete ricordi.
- premio e banner sono un'idea di Hell, che quindi gradirebbe essere citato negli articoli.
- il Boomstick è un premio cazzuto. Se l'avete vinto non siete delle mezze cartucce, ma... se non rispettate le quattro semplici regole che lo caratterizzano, allora mezze cartucce diverrete. E vi beccherete d'ufficio, in quanto tali, il celeberrimo Bitch Please Award.

E ora... sotto a chi tocca! 
[In questo elenco avrei voluto vedere anche Combinazione Casuale. Peccato che abbia chiuso i battenti. Spero sinceramente che Frank legga questo post, così che possa leggere che a me i suoi post mancano, così da sentirsi tremendamente in colpa a provocarmi sofferenza e tornare a scrivere. Ciao Frank!]


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