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sabato 17 febbraio 2018

Indiscrete domande cinematografiche

17:27
Qualche giorno fa Giulia aka La collezionista di biglietti mi ha taggato in uno di quei tag che circolano sul webbe e che a me piacciono sempre assai. Grazie, Giuly!
Potevo quindi non ammorbarvi con 25 risposte sui gusti miei?
Potevo, ma vi è andata male.


1) Il personaggio cinematografico che vorresti essere.
Questa domanda esce ad ogni tag di ogni tipo, ma ogni volta non ho la risposta. Una roba che mi tortura.

2) Genere che ami e genere che odi.
Amo con tutto il cuore di cui dispongo ogni cosa che rientra nel fantastico. Mi sono anche lasciata abbindolare dalla fantascienza, da tanto che il mio amore è in espansione. Mi trovo meno a mio agio invece con le commedie in generale e in particolare con quelle romantiche. Non fanno per me, con le dovute eccezioni.

3) Preferisci i film in lingua originale o doppiati?
Dipende. Se sono in inglese li preferisco in lingua originale, ma siccome dalle mie parti l'offerta in sala è quasi solo in italiano mi divido tra le due opzioni. Potessi scegliere, però, solo in originale.

4) L'ultimo film che hai comprato?
Non compro film! Evito l'accumulazione, quindi zero dvd (ne posseggo letteralmente 5) e meno libri in copia fisica possibile.

5) Sei mai andato al cinema da solo?
Non mi è mai capitato. Abito in campagna, il cinema più vicino è a 30 km e andarci è sempre un qualcosa che faccio accompagnata.

6) Cosa ne pensi dei Blu-Ray?
Che non acquistando film non considero nemmeno loro! Ben venga, però, la miglior qualità possibile.

7) Che rapporto hai col 3D?
Nessuno, lo evitavo volentieri quando era una moda e l'ho dimenticato facilmente ora che non lo è più. Trovo che non abbia portato migliorie nell'esperienza in sala, quindi per quanto mi riguarda va bene così, a mai più risentirci.

8) Cosa rende un film uno dei tuoi preferiti?
Il cuore, solo lui. Tanto per ora di tecnica non so moltissimo, cerco di imparare e interessarmi ma non è necessariamente la cosa che valuto di più. Trova l'equilibrio giusto per scombussolarmi le viscere senza scadere nel miele che non mi appartiene e sono tua tua tua.

9) Preferisci vedere i film da solo o in compagnia?
In compagnia selezionatissima, sono una rompimaroni che lo so solo io.
E poi quasi nessuno dei miei amici vuole vedere i film che voglio vedere io.

10) Ultimo film visto (al cinema oppure no):
The Shape of Water 💓💓💓💓💓💓💓💓 Sono passati giorni, ancora non me lo sciaquo via. Vi prego, date i vostri soldi a GDT, che è la mente più bella del mondo.

11) Un film che fa riflettere
In un modo o nell'altro se sono bei film fanno riflettere tutti quanti. Qualche giorno ci spariamo un listone tematico.

12) Un film che fa ridere
A me pochi, perché faccio schifo, ma sul finale dei Blues Brothers credo di essermi dovuta tenere la pancia perchè mi stavo facendo venire i crampi dal ridere. Banale? Forse, ma ci sarà un perché. Perché fa spaccare. Di recente, invece, Smetto quando voglio. 

13) Un film che fa piangere.
Nel senso bello del termine vedi risposta 10. Nel senso di pianto brutto e isterico, Manchester by the sea. Lo stavo guardando in casa e mia madre è dovuta venirmi a chiedere cosa stesse succedendo. Usate con me l'arma del senso di colpa se volete annientarmi una volta per tutte.

14) Un film orribile
La parola orribile si definisce da sola, bruttina bruttina. Ultimamente ho affinato i miei gusti al punto da vedere difficilmente cose che finiscono per farmi proprio schifo. Sono spesso delusa, ma di recente non ho visto cose oscene, In generale, però, evito e malsopporto i film che si prendono troppo sul serio (spesso nell'horror) e quelli che fanno i furbetti.

15) Un film che non hai visto perché ti sei addormentato:
Ma un milione! Ho la sveglia ogni giorno alle 4 e mezza, mi addormento senza preavviso nel bel mezzo di qualunque cosa. Un esempio su un milione: Monuments Men. Addormentata in tempo record e risvegliata dal riaccendersi delle luci in sala.

16) Un film che non hai visto perché stavi facendo le 'cosacce':
Non scherziamo. I film e le cosacce sono cose serissime da tenere ben distanti. Giù le mani e occhi sullo schermo. Al massimo si mette in pausa.

17) Il film più lungo che hai visto:
Via col vento mi sa!

18) Un film che ti ha deluso
Giusto gli unici due di questa stagione di Oscar: Lady Bird e Call me by your name.

19) Un film che sai a memoria:
Dirty Dancing!

20) Un film che hai visto al cinema perché ti hanno trascinato:
Ogni cinecomic insieme al moroso, ma memorabile la visione di 50 sfumature di nero con le colleghe, in cui l'attrattiva maggiore era la mia collega cubana dal tono di voce incompatibile con la sala cinematografica e con un po' troppe domande sul sesso da fare.
I ragazzi seduti di fianco a me hanno smesso di commentare le auto per spaccarsi dalle risate.

21) Il film più bello tratto da un libro.
Io lo so che starò qui ore a torturarmi su questa domanda.
Di getto devo dire la saga de Il signore degli anelli. Un lavoro magistrale, insuperato.

22) Il film più datato che hai visto:
Freaks?

23) Miglior colonna sonora:
Only lovers left alive, Pride and Prejudice, Hair, e se come canzone singola ne trovate una più eccezionale di I see fire di Ed Sheeran per non ricordo più quale Lo Hobbit fate un fischio.

24) Miglior saga:
Star Wars
Sottolineo per la millesima volta che non avrei mai creduto potesse arrivare un giorno in cui io avrei dato questa risposta eppure eccoci qua, penso ancora a C3PO.

25) Miglior remake:
Aiuuuto.
La cosa?
Banale anche questa?

Io con queste cose vado nel pallone perché mi conosco e so che una volta pubblicato il post mi verranno in mente mille altre risposte migliori di queste.
Pubblico, va là, o finisco per passare il pomeriggio davanti allo schermo del pc, pensando a cosa mi sto dimenticando.
 Per quanto mi riguarda, come sempre, siete tutti taggati principalmente perchè sono curiosa come una scimmia e voglio sapere le risposte di tutti!

domenica 18 settembre 2016

New York Times By The Books Tag

18:18
Ho rubato un tag dal Tubo! Si può fare, dite? Rischio qualcosa?
Oh, si parla di libri, quando si parla di libri diciamo che il mio concetto di legalità si ammorbidisce un po'.
Mi andava di parlare di libri, di pubblicare un post rapido e leggero, e quindi qui siamo.
In quanto Tag dovrei taggare qualcuno, ma siccome parlare di libri è una delle cose più belle del mondo io spero che lo facciate tutti perché voglio parlarne con chiunque, sempre, ovunque. Rispondete anche qua sotto, va bene qualsiasi cosa.


1. Quale libro stai leggendo in questo momento?
Mai un solo libro per volta, stavolta è il turno di Infinite Jest di David Foster Wallace e La breve favolosa vita di Oscar Wao di Junot Diaz. Diversissimi ma sto amando molto entrambi. IJ più che un libro è un'esperienza di vita, ma di quelle gigantesche dopo le quali non si è più gli stessi. Oscar Wao parla di una famiglia dominicana esportata negli States, e lo fa con un tono leggero e brillante, infarcito di riferimenti nerd. Non è un romanzo gioioso (con un titolo così...) ma rispetto all'altro signore che sto leggendo è una passeggiata.

2. Qual è l'ultimo grande libro che hai letto?
Forse l'ultimo gigante (e ci aggiungerei una serie di parole in rima adeguate come devastante, estenuante...) è stata la Trilogia della città di K di Agota Kristof. Non so se oggi sarei in grado di rileggerlo, non amo le cose che parlano di guerra e onestamente nemmeno mi ricordo perché mi ci sono tuffata. Romanzo notevole, ma stancante.

3. Se potessi incontrare un grande autore - vivo o morto - chi sarebbe? Cosa gli chiederesti?
Scegliere uno solo è frustrante, però.
In questo preciso momento, data la mia fissa, direi David Foster Wallace, ma mica gli chiederei nulla. Starei a guardarlo, accenderei una miccia per farlo partire con un discorso e poi starei a guardarlo adorante. Vorrei conoscere quello che era il filo dei suoi pensieri, entrare in quel gigantesco cervello e lasciarmene affascinare ancora di più.
L'altro, ovviamente, Neil Gaiman. Il mio lettore ebook si chiama Neil perché se devo intitolare qualcosa di prezioso a qualcuno quel qualcuno è lui. (La mia macchina si chiama Joyce per la Oates, forse ho un problema.) Con Neil invece vorrei interazione totale, lo seppellirei di domande sulla nascita dei suoi prodotti, su come si siede al tavolo la mattina e dalla sua testa esce Coraline. Come funziona? Cosa senti nella testa? Parti dalle voci o dalle immagini? Ti viene più semplice creare dialoghi o immaginare mondi? Voglio sapere tutto.

4. Quale libro saremmo sorpresi di trovare sugli scaffali della tua libreria?
I mammuttoni della Newton Compton sulla cucina, quelli da 4,90€ l'uno:D
Ho un feticismo, mi piacciono da matti.

5. Come ordini la tua libreria?
La mi libreria è una cartella sul pc, leggo quasi esclusivamente in digitale.
I pochi libri fisici che ho conservato sono divisi per collana o casa editrice e in ordine di altezza decrescente.
Sul pc, invece, ho un ordine ossessivo compulsivo. Prima una divisione generica: classici, contemporanei, italiani, horror, saggi e romanzi in inglese. Ogni cartella poi è divisa di nuovo: provenienza dell'autore prima, e poi per singoli autori, mentre i miei booktuber preferiti hanno cartelle a loro riservate con all'interno i libri che hanno consigliato nei loro video.

6. Quale libro desideri leggere da sempre ma non l'hai ancora fatto? Quale libro ti vergogni di non avere ancora letto?
Io e il mio problema con i libri giganti facciamo la corte a Guerra e Pace da un bel po', soprattutto dopo il mio periodo di fissazione con Anna Karenina. Sta lì, pronto alla lettura, ma ancora non ci sono arrivata. Vergogna no, ho un percorso da lettrice piuttosto variegato, avrò tempo per tutto. Se mai uscirò viva da Wallace.

7. Deludente, sopravvalutato, semplicemente brutto. Quale libro avrebbe dovuto conquistarti ma non è accaduto?
Piano con le parole, però. Io leggo solo cose che al 90% mi piacciono, ho imparato a conoscermi. L'ultima volta che con infinito dolore ho lasciato un libro è stato Io sono il tenebroso della straordinaria Fred Vargas. Il grande dolore è dato dal fatto che si tratti del secondo volume di una trilogia, quella degli Evangelisti, il cui primo volume al momento è uno dei miei libri preferiti di sempre, con un primo capitolo indimenticabile. Il secondo non mi è piaciuto altrettanto e non l'ho finito, la delusione era cocente. Ma lo riprendo, non esiste che Vargas mi deluda, non è contemplabile.

8. Che tipo di storie ti attirano? Da che generi ti tieni lontano, invece?
Qualunque cosa: è più lo stile di scrittura che mi coinvolge piuttosto che un genere in particolare. Mi ritrovo a cercare spesso gli horror perché li sento sempre affettivamente vicini, ma non sono necessariamente il mio genere letterario preferito. Mi tengo lontanissima da romanzi d'amore (con quale presunzione qualcuno crede di poter davvero parlare d'amore? Anche i film non li tollero, con pochissime eccezioni) e dai gialli, di cui ho fatto indigestione al liceo. Oggi tollero solo Vargas.

9. Puoi far leggere un libro al Presidente. Quale sceglieresti?
Ho pensato al Presidente del Consiglio e ho pensato alla saga dell'Amica Geniale di Elena Ferrante. È ambientata a partire dagli anni '50, ma incredibilmente attuale, un ritratto dolceamaro dell'Italia del Sud, ma non solo.

10. Prossima lettura?
Ho in canna Il giardino dei Finzi Contini. Opinioni? L'avete letto?

Avanti, miei prodi. Parliamo di letteratura.

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