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martedì 3 dicembre 2013

Them - Loro sono là fuori

14:43
(2006, David Moreau e Xavier Palud)



Quante volte ci siamo svegliati di notte dopo aver sentito un rumore?
Soprattutto dopo aver visto un film, magari, di quelli coi mostroni brutti e cattivi.
Ci alziamo, ci guardiamo intorno, controlliamo che non ci sia niente e poi torniamo nel calduccio del letto.
E se invece qualcosa ci fosse davvero?

Clementine e Lucas si sono appena trasferiti in Romania, in un'isolata casa di campagna. Una notte Clementine si sveglia a causa di un rumore, e ben presto i due si accorgeranno di essere stati messi sotto assedio. Da chi non si sa. Ma soprattutto non si sa perché.

Mentre scrivo questo post, appena terminata le visione, mi sento ghiacciata.
Ok che siamo al 3 di dicembre e caldo non fa, ma questo film è RAGGELANTE.
Non sappiamo niente. Non vediamo niente.
L'assedio inizia quasi subito, ci è concesso solo un minimo di introduzione tanto per farci ambientare e mettere comodi.



L'arma che usano i registi è proprio quella dell'incognito.
E, maledetti loro, funziona.
Perché, devo riconoscerlo, il film fa paura. Non si sa mai cosa succede perchè non si capisce nulla. Non si sa perché accada tutto quello che vediamo sullo schermo, e questo per la mente è terribile.Come si può concepire una tale crudeltà sfogata su due persone SENZA ALCUN MOTIVO.
Faccio un esempio forte: Hitler aveva un problema con le persone di religione ebrea. Aldilà di tutto quello che si sa già, lui aveva una ragione. Una ragione di merda, ma una ragione. Non che questo giustifichi alcunchè, non fraintendetemi. Ma questo film, nel suo essere completamente immotivato, è di una cattiveria senza precedenti.

Così come si rivela crudele il finale.
Preparatevi perché questa visione vi insegnerà il significato della parola 'shock'. E, di nuovo, vi chiederete 'Perché?'.
E alla fine dell'ora e mezza di visione avrete una specie di risposta.
Che fa incazzare ancora più del non averla, una risposta.



Tutto ciò mi ha ricordato un po' Michael Myers, personificazione del Male immotivato.
E per quanto non assocerei mai nessuno a Carpenter, i due ometti francesi se la cavano alla grande, stillando una tensione costante, che non ha mai cedimenti nel corso della visione, seguendo i due fidanzati nella loro fuga disperata ma sempre mostrandoci il meno possibile.
E ormai è risaputo che meno mostri più fai paura.



Pare proprio, allora, che il tempo che i francesi risparmiano non facendosi il bidet lo usano per fare buoni film. Siccome però a rigor di logica una non esclude l'altra, vi prego di continuare a fare buoni horrorini ma anche di cominciare a farvi il bidet.



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